Dopo le interviste dedicate alla remaster di Crisis Core, realtà come 4Gamer, Dengeki e Famitsu hanno approfittato per qualche domanda riguardanti Final Fantasy VII Rebirth, il seguito di FFVII Remake. Qui di seguito vi riassumiamo i punti più interessanti emersi da queste interviste:
- Sul perchè si chiami Rebirth e non Remake 2, il motivo è che Remake e Rebirth hanno un significato simile a “essere appena nato”. Inoltre non lo abbiamo Remake 2 perchè poteva dare un’impressione che ci sarebbero stati anche un 3 4 e 5 così come il fatto che avrebbe supposto che il 2 non si poteva giocare senza il primo. In realtà Rebirth si può giocare tranquillamente anche senza il predecessore
- Anche il terzo gioco del progetto Remake inizierà con una R
- Il motivo per cui è stato ritardato così tanto l’annuncio di Rebirth è che non sapevano ancora se il gioco sarebbe stato di due parti o una trilogia
- In genere, quando si parla di uno sviluppo di un Final Fantasy, i membri core del team di sviluppo sono gli unici che rimangono dopo il completamento del gioco, mentre il resto dello staff viene smistato in altri progetti. Con il progetto di FFVII Remake questo non è successo e il team ha cominciato i lavori sul seguito immediatamente, mentenendo tutte le competenze e conoscenze acquisite così da rendere lo sviluppo più rapido. In ogni caso, a causa dell’enorme lavoro che c’è ancora da fare e le risorse che lo richiedono, non c’è tempo per riposare e si procede spediti. Le parti fondamentali del gioco sono già complete e al momento stiamo nella fase massiva della produzione.
- Abbiamo già iniziato a lavorare sulle aree così come il plot e lo scenario del terzo titolo
- Così come abbiamo creato Midgar al fine che i fan dell’originale FFVII potessero apprezzarlo, stiamo sviluppando con la stessa attenzione Rebirth, così da non rovinare l’immagine che i fan avevano dell’originale. Per questa ragione, il volume del gioco sarà gigantesco
- Abbiamo ascoltato le preoccupazioni dei fan che chiedevano “Si può davvero raccontare tutta la storia in una trilogia?” o “Sarà una versione contenuta e sintetizzata?”, ma la risposta è che no, non lo sarà
- Sul fatto che il gioco possa essere o meno un open world, questo verrà annunciato nel prossimo rilascio di informazioni sul gioco
- In generale quasi tutti i sistemi di FFVII Remake verranno ereditati in Rebirth
- La scena in cui Cloud e Sephiroth stanno camminando insieme nel trailer fa parte del flashback di Cloud
- I modelli 3D dei personaggi non sono cambiati, anche se alcuni verranno aggiustati, come ad esempio quello di Yuffie, che abbiamo cambiato rispetto a quanto visto in Intergrade
- Il punto focale della storia non è cambiato. Sebbene ci saranno nuovi misteri che differiranno dall’originale FFVII, i giocatori dell’originale saranno in grado di godersi il gioco in un modo nuovo. La sfida che abbiamo accettato per questo progetto era sul come includere questi nuovi misteri senza deviare dall’originale
- Riguardo la progressione del gioco, ci saranno alcuni cambiamenti. Se quando giocherete vi verrà da pensare “ehi ma questa parte è stata tagliata?” è solo perchè la struttura della storia è cambiata un pochino vista la natura di essere una trilogia. Quindi l’ordine in cui visiterete alcune posti potrebbe cambiare, ma la nostra politica è essenzialmente quella di non tagliare assolutamente nulla
- Si tratterà di un’esclusiva Playstation 5 per via della qualità della grafica e, ovviamente, lo sfruttamento della velocità dell’SSD. Visto che parliamo di un’avventura che si svolge in un vasto modo appena subito la fuga da Midgar, lo stress dei caricamenti sarebbero stati un cono di bottiglia. Avevamo bisogno delle specifiche tecniche di PS5 per superare quei problemi e rendere il viaggio nel mondo più confortabile
- Sentirete molto il concetto di “apertura” in Rebirth
- Zack sarà un personaggio centrale nella storia
Ricordiamo che FF7 Rebirth è previsto per l’inverno del 2023 (quindi tra dicembre 2023 e marzo 2024) in esclusiva PS5.
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