Parlando dello sviluppo di Final Fantasy XV, è impossibile non definirlo come travagliato; ciò è vero sicuramente in relazione al periodo precedente l’uscita, ma anche quello successivo è stato ricco di fermento, in quanto il supporto del gioco da parte di Square Enix è ancora cospicuo (e resterà tale ancora a lungo), anche se l’uscita risale a quasi un anno e mezzo fa. La data del 6 marzo scorso non ha posto fine a tale processo, ma ha segnato comunque una tappa importante, con il debutto di Final Fantasy XV Royal Edition e di Final Fantasy XV Windows Edition (prima versione del gioco a uscire su PC).
I contenuti sono riassunti dall’immagine di seguito:
Nei quasi 90 GB che dovrete scaricare sono inclusi innanzitutto il gioco base e tutte le espansioni uscite fino ad ora: parliamo di Episode Gladio, Episode Prompto ed Episode Ignis (DLC dedicati ai compagni di Noctis), ma anche dell’espansione multiplayer Compagni di battaglia, dei pacchetti di potenziamento + e festoso +, più ricchi dei corrispondenti gratuiti e di numerosi oggetti aggiuntivi, secondo l’elenco che potete leggere qui. Anche quanti abbiano acquistato il titolo in versione retail dovranno scaricare la maggior parte dei contenuti, in quanto il disco contiene la versione base del gioco.
La parte inedita di Final Fantasy XV Royal Edition è costituita dal Pacchetto regale. Esso contiene una nuova area finale, nuovi Trofei e altre feature di contorno, quali la visuale in soggettiva, la Panoplia suprema (che richiede tutte le Armi ancestrali), lo yacht regale (ora liberamente controllabile) e nuove missioni e parti per la Regalia Type-D, versione offroad della vettura di Noctis.
Ricordiamo che i possessori del gioco in versione base possono avere accesso a tutti questi contenuti, che sono venduti anche separatamente o in altri bundle: in particolare, il Pacchetto regale può essere acquistato singolarmente al prezzo di € 14,90, mentre gli altri principali add-on si trovato nel Pass stagionale, del costo di € 24,90.
Final Fantasy XV Royal Edition, come avrete ormai intuito, è un’opera monumentale, considerata la quantità di contenuti che si è stratificata negli anni. Ma non solo: oltre a questi elementi, tutto sommato secondari, si sono succedute più di venti patch, fra cui le ultime due (1.22 e 1.23) sono uscite proprio lo scorso 5 marzo. Tutti questi update dalle caratteristiche più disparate hanno contribuito a forgiare un gioco che ad oggi differisce in modo apprezzabile rispetto alla versione base di Final Fantasy XV: pensiamo, ad esempio, alla rivisitazione del capitolo 13, al character switch, o al bestiario o, ancora, all’aggiunta di dialoghi e sezioni giocabili, ma anche solo alle piccole ma gradite ottimizzazioni (come queste).
Il rovescio della medaglia è dato da quanto abbiamo anticipato in apertura: questa non è ancora la versione definitiva di Final Fantasy XV, in quanto usciranno ancora ulteriori contenuti, e sicuramente alcuni di questi saranno a pagamento.
Per quanto attiene alle novità specifiche del Royal Pack (di cui potete vedere immagini sparse nella presente recensione), si tratta perlopiù di materiale di contorno, che farà la felicità di fan e completisti, anche grazie a qualche nuovo trofeo/obiettivo. La navigazione in sè e per sè non è particolarmente sollazzante, ma aggiunge nuove zone di pesca e nuove ricette collegate. La visuale in prima persona, la Panoplia suprema e le missioni per la Regalia sono aggiunte piuttosto superflue a parere di chi scrive, anche se per motivi diversi.
L’unica novità veramente grossa è la nuova area, le rovine di Insomnia, che va a collocarsi fra il quattordicesimo e il quindicesimo capitolo del gioco (se lo avete già finito e non avete salvataggi arretrati dovrete accontentarvi della selezione capitoli). L’aggiunta è piuttosto corposa, in quanto porta in dote con sé anche nuovi boss (citazionisti), dialoghi, cutscene e sidequest. Questo è l’unico contenuto che possa veramente spingere chi abbia completato il gioco a suo tempo a riprenderlo in mano.
Final Fantasy XV Royal Edition, in un certo senso, rappresenta ciò che Final Fantasy XV avrebbe dovuto essere fin dall’inizio (che, a sua volta, avrebbe dovuto precedere di molto il 29 novembre 2016). La notevole mole di contenuti, coniugata alle innumerevoli piccole modifiche o limature intervenute in quasi un anno e mezzo di vita, rende Final Fantasy XV un gioco abbastanza diverso rispetto a quello che era all’inizio. E migliore, fortunatamente. E fra un anno, come sarà?
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