Questa mattina diverse testate internazionali hanno pubblicato la loro intervista con Naoki Yoshida, attuale producer di Final Fantasy XVI, rivelando diverse informazioni sul gioco che abbiamo deciso di raccogliere in questa notizia. Buona lettura!
- Clive avrà un arsenale di potenti attacchi e abilità basati sulle classiche summon di Final Fantasy, che possono essere cambiate in tempo reale creando delle efficaci combo. Dopo che Clive avrà ottenuto il potere di un nuovo Eikon, lui sarà in grado di sbloccare le sue abilità in un apposito ramo del menu di progressione del personaggio attraverso dei punti guadagnati in battaglia
- I giocatori potranno usare il sistema di progressione per customizzare il proprio Clive e il proprio stile di gioco, usando i punti esperienza per comprare le abilità che vogliono o potenziare le abilità che già stanno usando. Ovviamente, il giocatore potrà anche cambiare idea in futuro, quindi ci sarà la possibilità di resettare i punti spesi e crearsi delle build diverse tutte le volte che vogliono affinchè possano sperimentare e trovare lo stile di gioco che preferiscono e con cui si sentono maggiormente a loro agio
- Ci saranno occasioni in cui il giocatore controllerà gli Eikon in tempo reale, affrontando altri Eikon. Ogni battaglia tra Eikon sarà unica, alcune avranno il feeling da shooter 3D, altri addirittura da incontro di Wrestling professionista e infine alcuni avranno una portata così grande da trasformare un’intera arena in un campo di battaglia. Ciascuno di questi scontri, inoltre, avrà diverse differenze anche nell’interfaccia. Sarà Clive stesso a trasformarsi in Eikon una volta ottenuto il suo potere.
- Clive avrà uno o più compagni che lo accompagneranno nella sua avventura e che combatteranno con lui. Questi membri del party saranno controllati da una IA al fine di lasciare al giocatore il focus sul combattimento con Clive. Yoshida inoltre garantisce che i membri del party avranno un grosso ruolo all’interno della storia, come da tradizione di Final Fantasy
- Per il combattimento in tempo reale e le battaglie con i boss, il team di Kingdom Hearts ha contribuito con alcune consulenze
- Il team di svilupppo ha scelto lo stile fantasy medievale per FF16 in quanto molti membri principali, compreso Yoshida, preferiscono quello stile classico
- Il gioco userà delle aree indipendenti e istanziate dove il giocatore sentirà maggiormente il peso di esplorare un vero e proprio mondo, per tanto non sarà open world
- Il gioco sarà un’esperienza completa sin dal day one, non ci sono piani per eventuali contenuti scaricabili
- Il giocatore seguirà la vita di Clive attraverso tre stadi della sua vita: gli anni della sua adolescenza, i suoi 20 anni e i suoi 30 anni
- Il cucciolo di lupo apparso nel primo trailer si chiama Torgal e avrà un ruolo centrale in combattimento. Non sappiamo se come membro del party o come supporto di Clive. Yoshida ha detto “aspettate e vedrete”
- FFXVI è completamente giocabili dall’inizio alla fine, ma molti dei doppiaggi devono essere ancora completati e registrati. L’italiano non sembra essere previsto, in quanto il lavoro di localizzazione seguirà verosimilmente quello visto con FFVII Remake. Inoltre, essendo un vero action pure, il gioco richiede ancora un sacco di playtest per affinare la difficoltà, aggiungere i tocchi finali ai filmati e una grande e corposa fase finale di debugging
- Un terzo trailer è previsto per questo autunno e si concentrerà maggiormente sul mondo, la lore e la storia (immaginiamo in occasione di un nuovo evento Playstation o il TGS)
- Per assicurarsi di raccontare la storia che volevano, Yoshida e il suo team hanno perseguito la strada dal PEGI 18 così da poter offrire un gioco adulto dai temi maturi senza doversi limitare (ad eccezione di qualche paese nel mondo in cui le regole sono più strette). Non sarà una mera scusa per fare un gioco più violento o esplicito, ma sarà il mezzo con cui esplorare al meglio le tematiche che vogliamo raccontare
- Yoshida vorrebbe sviluppare una demo o comunque una versione di prova. Purtroppo sono ancora impegnati con diversi progetti, ma almeno vorrebbero dare alla stampa un’opportunità per far sperimentare il sistema di gioco nel corso di qualche evento
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