Come riportato da Gematsu, il director di Final Fantasy XV Hajime Tabata ha parlato del suo recente abbandono di Square Enix durante la trasmissione di fine anno “Game Industry Idle Chat #EndofYearParty2018” di Niconico.
Questi sono i punti salienti di quanto ha detto:
Riguardo le dimissioni da Square Enix:
- Ho preso personalmente la decisione di lasciare Square Enix, e nelle nostre molte discussioni riguardo i doveri e a chi sarebbero stati affidati i lavori ancora in corso, si è deciso il destino dei DLC di Final Fantasy XV.
- Per me l’interruzione dello sviluppo dei DLC di Final Fantasy XV è stata una delisione. Sono sinceramente dispiaciuto per tutte le persone che li stavano aspettando.
- Per rispondere al presidente di CyberConnect2 Hiroshi Matsuyama – che ha detto, “come fan di Final Fantasy XV, spero vivamente che Tabata lo terminerà prima di lasciare la compagnia”: non sono stato in grado di terminarlo, ma penso di aver fatto tutto ciò che potevo.
- Decidere di lasciare la compagnia è stata esclusivamente una mia decisione basata su ragioni personali. Voglio prendere una direzione personale e fare quello che voglio senza disturbare nessuno o la compagnia.
- Non ho avuto alcuna lite con Square Enix, me ne sono andato in buoni termini.
Riguardo JP Games, Inc.:
- Ci sono molte persone che stanno lavorando nella nuova JP Games. Stiamo ancora cercando un ufficio.
- Non abbiamo ricevuto alcun investimento esterno; siamo attualmente auto-finanziati.
- Inizialmente mi chiedevo se sarebbe stato possibile realizzare dei giochi tripla-A come compagnia indipendente.
- Stiamo ancora assumendo personale, ma penso ci accontenteremo di uno staff piuttosto ristretto.
- Sto già pensando a molti giochi che voglio realizzare, ma per ora non posso dire di cosa si tratta.
- Riguardo alle piattaforme, punto al multipiattaforma tra console, PC e smartphone.
- Durante Final Fantasy XV, volevo davvero cambiare il modo in cui stavamo sviluppando. Quanto ha iniziato a diventare impegnativo, il cumulo di lavoro è esploso, e non avevamo mai sufficiente staff. In momenti come quello, abbiamo preso del personale temporaneo in studi localizzati in posti come il Vietnam o la Malesia e affidato a loro parte dello sviluppo, ma era difficile andare avanti in maniera flessibile. Dovevo preparare PC con specifiche elevate, creare tutte le politiche di sicurezza, ecc. Era pesantissimo, dunque cambierò il metodo – ad esempio fare tutto su base Cloud. Prima di creare un nuovo gioco, voglio evolvere il modo di svilupparlo.
- Voglio renderci capaci di sviluppare, prima o poi, giochi su vasta scala. Ma non penso assumeremo un sacco di sviluppatori nello stesso posto. Sarà fondamentalmente sviluppato tutto in virtuale.
Sembra dunque che Tabata abbia le idee molto chiare riguardo a cosa vuole dalla sua compagnia. Speriamo questo ci porti a giocare a nuove IP ugualmente intriganti come la nostra saga preferita.
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