Fu tempo per le nazioni di Vana’Diel per riavvicinarsi e riappacificarsi, e una nuova era di pace e prosperità era in corso.
O almeno così le nazioni sperarono.
In realtà, i Beastmen che non erano a Xarcabard si raggrupparono e continuarono nella costruzione della loro roccaforte.
I controlli degli Orchi su Davoi e Gheslba rimasero solidi e le precedenti città degli Yagudo e Quadav rimasero intatte.
Anche se non continuarono le comunicazioni tra le varie razze, i Beastmen continuarono a razziare, saccheggiare e terrorizzare gli abitanti di Vana’diel.
Ancora, le tre grandi nazioni continuarono a non fidarsi l’una dell’altra. Tenendo i pochi soldati rimasti dalle guerre nelle loro capitali, cercarono tutte nuovi modi per contrastare i Beastmen. In quel tempo cominciarono a arruolare una nuova generazione di giovani. Erano anime intrepide che seguivano le loro convinzioni, muovendosi liberamente da città in città a dispetto delle loro fedeltà nazionali. 4 Grandi Eroi nacquero durante questi tempi.
The Dark Knight – Zeid
Il primo fu un Galka chiamato Zeid, amico del bardo Raogrimm. Iracondo per la morte del suo amico, Zeid si prostrò al potere dello spirito oscuro di Vana’Diel e divenne il Dark Knight. Anche se di Bastok, non ebbe alcuna alleanza e nessuno dovette onorare se non lui stesso.
Il pirata e eroe tuttofare
Il secondo eroe fu il leader del Tenshodo, un gruppo di contrabbandieri localizzato all’interno dei vicoli di Jeuno. Il suo nome era Aldo. Nato a Tavnazia, riuscì a stento a scappare dalla distruzione e dagli attacchi che gli Orchi portarono su quella città. Nonostante questo divenne un uomo coraggioso.Nella Crystal War fu utilizzato come una risorsa per contrabbandare armi dal lontano est, Aldo giocò un’importante ruole nelle operazioni segrete della città.
Swashbuckling Daughter – Lion
Lion fu la figlia del leader dei pirati di Norg.
Dopo la guerra, i mari aperti furono liberi da coloro che volevano controllarli. I membri de Tenshodo, sotto la leadership di Gilgamesh il pirata costruì una base nelle profondità delle coste di Elshimo.
Il re dei pirati di Norg – Gilgamesh
Gilgamesh fu colui incaricato di mandare Aldo, Lion e Zeid a cercare informazioni e sapere nei vari regni
Fu grazie a Gilgamesh che questi tre eroi ebbero su di loro la responsabilità del fato del mondo.
Capitolo 14: Il ritorno dello Shadow Lord
Le persone di Vana’diel non dimenticarono la storia, ma la lezione da essa impartita.
E così passarono 20 anni dalla vittoria a Xarcabard. La vera battaglia per il fato di Vana’diel era appena cominciata. I tre reami litigarono e continuarono a discutere sui confini territoriali. Così, dopo 100 anni, il Conflict fu ripreso.
Le nazioni assunsero avventurieri per partire e competere in terre lontane e conquistare nuovi territori.
Mentre tutte le nazioni matenevano atteggiamenti cortesi l’un l’altre, la tensione crebbe tra i loro leadesr.
In questo periodo i Beastmen portarono i loro piani in atto. Segretamente riuniti sotto la bandiera oscura di un “nuovo maestro” gli Orchi, Yagudo e Quadav teorizzarono un piano per resuscitare lo Shadow Lord.
Nel frattempo i tre eroi vennero a conoscenza di questi progetti. Lion fu mandata per investigare strani rituali che tenevano luogo in circoli oscuri di potenza all’interno delle roccaforti dei Beastmen. Usando le sue abilità furtive venne a sapere i loro piani. I beastmen stavano per usare la “Magicite”, antichi cristalli, per resuscitare Shadow Lord.
Ma per farlo prima avevano bisogno di riunire i grandi sigilli posti sulla tomba. Ogni nazione ebbe uno di questi sigilli in affidamento, ma prima che Lion potesse tornare e riferire ciò che aveva sentito, i sigilli furono rubati da gruppi di Beastmen dediti alla razzia e al saccheggio.
Senza alcuna idea sul da farsi, Aldo incontrò l’Arciduca Kam’Ianut per discutere su come procedere.
L’arciduca gli disse la locazione di un sigillo finale e della magicite. Aldo mandò Lion verso i luoghi dove era custodita la magicite, e nonostante Lion viaggiasse velocemente, i beastmen erano sempre un passo avanti lei, come se qualcosa velocizzasse i loro passi.
Nel nord, nell’ultimo sigillo da piazzare sulla tomba, nascosto nei cunicoli di Fei Yin, Zeid scoprì come i beastmen erano preparati bene. Il sigillo fu andato ma la cosa strana fu il fatto che i beastmen sapevano esattamente dove fosse.
C’erano cose ben più oscure e malefiche dei piani dei beastmen sotto tutto questo.
Ma poco importava ora. Lion e Zeid si affrettarono a raggiungere Xarcabard, solo per trovarlo un’altra volta popolato dai Demoni. Erano arrivati troppo tardi? Facendosi strada con le armi verso il Castle Zvhal, Zeid trovò la tomba dello Shadow Lord.
Capitolo 15: Redenzione
Tutto il potere di Vana’diel venne usato per portare lo Shadow Lord nel mondo dei vivi.
Zeid, avendolo affrontato prima nella Crystal War gli tenne testa anche questa volta. Battere lo Shadow Lord di nuovo, poi andare per il colpo di grazia.
Ma questa volta le cose andarono diversamente. Lo Shadow Lord gli sembrò familiare. Guardò più vicino, e dentro di lui vide un vecchio amico.. Raogrimm.
Indebolito, quello che una volta era il potente e temibile Shadow Lord venne sconfitto e si inginocchiò verso Zeid. Arrivando alla sua altezza, Zeid non potè credere ciò che vide. Raogrimm era infatti vivo, e era nello Shadow Lord.
Come un bardo dei Galka accumulò in se la raggia e il panico delle sue genti. Quando Cornelia morì lasciò la sua rabbia consumarlo e prima che la morte lo colpisse creò un patto con le forze oscure di Vana’diel promettendo di inchinarsi a loro se avrebbe avuto la sua vendetta.
Da quel giorno la sua vita fu un abisso di rabbia e insanità. Fu Zeid che dovette liberarlo. Aiutando Raogrimm a uscire dal castello, Zeid fallì nel notare il nuovo ospite. Girandosi i due videro una faccia inaspettata. L’arciduca Kam’Ianuat. Ridendo alla toccante scena spiegò ai due che l’intero piano fu un diversivo, orchestrato per più di 30 anni. Usando lo Shadow Lord per risucchiare le ultime energie dai grandi sigilli di Vana’diel, Kam’Ianut avrebbe ora potuto attuare i suoi veri piani. Usando i poteri degli Zilart, invocò l’immenso potere dei Crystal Warriors, protettori dei sigilli e salvatori del mondo per sbarazzarsi di ogni oppsitore alla sua conquista. Con suo fratello Eald’Narche, i due Zilart poterono di nuovo cominciare la loro missione per sbloccare le porte del paradiso e essere una sola cosa con gli dei. Un complotto, durato per migliaia di anni, finalmente attuato.
Zeid corrè impavido verso Kam’Ianut, ma i Crystal Warriors bloccarono la sua strada, gettandolo al suolo.
Lion, intrufolatasi nella stanza, vide la conclusione dell’evento: i due Zilart teletrasportarsi lontano.
Propio quando i Crystal Warriors posero la loro attenzione verso Lion, Raogrimm emisse un terrificamente ruggito.
Lui fù usato, e non avrebbe lasciato i suoi amici morire per causa sua. Invocando gli ultimi residudi di potenza, si trasformò un’ultima volta nello Shadow Lord. Lion si trascino un ferito Zeid verso l’uscita del castello e lo Shadow Lord fece la sua ultima apparizione.
Nonostante fosse senza speranze e sopraffatto, Raogrimm mantenne occupati i Crystal Warriors quanto bastò per far fuggire gli amici. Prima di morire, Raogrimm ebbe una visione della sua cara Cornelia, e un’esplosione fece tremare le terre di Xarcabard.
Lo Shadow Lord non era più.
Capitolo 16: la Rima
Come i due Zilart sopravvisero per così tanto tempo rimane ancora un mistero, ma una nuova questione venne posta.
La leggenda dei Crystal Warriors, una storia a lungo narrata ai bambini sulla salvezza per le persone di Vana’diel…
era destinata a scomparire?
Stava per riempire questa benedetta terra di Vana’diel
L’antico sigillo, dopo aver resistito per migliaia di anni
Fu rotto e fu svegliato l’incubo finale
Il sigillo posto sull’oscurità dal grande cristallo leggendario era stato rotto
Ora, Svegliatevi dai vostri bui riposi!
Alzatevi, leggendari eroi!
I Crystal Warriors!
I Crystal Warriors furono svegliati per liberare il mondo dalla malvagità.
Ma si schierarono dalla parte degli Zilart!
Era davvero la fine del mondo?
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